- "Ciao, sono la zia!"
(E' lei, quella dei contributi)
- "Ciao zia, come stai?"
-"Senti, stavo leggendo Seconda Mano e ho trovato un annuncio che, guarda, fa proprio al caso tuo: lavorare in un'organizzazione no profit!"
Eh? ma quando parla mi ascolta? La verità è che sabato sera lei e mia mamma si sono viste e avranno parlato di quanto la mia esistenza sia priva di obiettivi, di certezze...e ovviamente di contributi.
Per la cronaca 3: ho un fidanzato che amo e che mi ama, una bella casa, un lavoro che è pure una passione...mi sembra di non passarmela tanto male.A onor del vero posso capire le loro preoccupazioni. Spendendo miliardi per la mia istruzione, molti si sarebbero aspettati che la mia massima aspirazione fosse lavorare in televisione. Devo dire che quando studiavo forse me lo aspettavo anch'io, ma poi ho capito che stare otto ore e più in un ufficio solo per dire a mia nonna che conosco Michele Cucuzza non mi sembra un gran che come motivo di esistenza. Senza contare (motivo fondamentale) che non mi ci sento affatto tagliata. Ho un'amica che in tv appunto ci lavora e che dopo tre giorni già conosceva tutti: si fidavano di lei talmente tanto che una dei capi le ha fatto fare la baby sitter di sua figlia.
Nel mio caso, la massima fiducia che ho ispirato è stata quella di andare a comprare il panettone a Natale, rimettendoci pure dei soldi.
0 commenti:
Posta un commento