mercoledì 16 novembre 2011

Relax: ti spiezzo in due

Ok. Va bene. Non scrivo da un sacco di tempo, ma ho i miei buoni motivi: mi hanno rapito gli alieni; il cane ha mangiato il computer; mi sono scottata tutte e dieci le dita; il mio intestino ha perso regolarità...va beh. Vorrei fare un appello a mio cugino, si proprio lui quello di Ivan Drago.
Cambia vita! E non perché te lo dice Natasha Stefanenko, ma perché hai 29 anni e il fegato di  un ammalato di cirrosi epatica, da quanto te lo fanno venire grosso. Ne vale la pena? Sei contento di lavorare in uno studio di avvocati che tutto ha tranne che assomigliare ai colleghi di Ally McBeal? La carriera, questa parola così importante in un periodo pieno di incertezze, deve per forza essere costruita a costo di perdere la salute? Non credo ne valga la pena. Per 748 euro al mese potresti fare il gesto dell'ombrello e comprarti un biglietto per il Brasile dove aprirai un chiringuito e guarderai il deretano delle brasiliane. Relax, don't do It, come cantavano i Frankie goes to Hollywood.
Ti  hanno preso il tempo, il denaro, il futuro. Ma non è troppo tardi. Se senti bussare alla porta, la tua cugina preferita ti ha fatto un regalo: lui, quello con i calzoncini rossi e i capelli a spazzola. Stavolta non a spiezzarsi in due saranno le gambe del tavolo in pelle umana del tuo capo. 



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