giovedì 29 dicembre 2011

Beppe, aiutami tu!

Stasera stavo guardando in replica Benedetta Parodi. E siccome quest'anno si è lanciata (forse dopo essere andata a lezione da Giovanni Muciaccia) nell'arte dell'apparecchiatura della tavola, ho imparato che i fiori di finocchio significano "forza", mentre quelli di camomilla "forza nella difficoltà". Bene. Adesso mi preparo un bagno a secco dove butterò mazzi e mazzi dei suddetti fiori e dove mi immergerò finchè i fiumi di parolacce che mi stanno passando per la mente non diventeranno delle spirituali preghiere tibetane.
Tutto ciò per dire che ho letto questa notizia e mi volevo buttare giù dal quinto piano. Da settembre infatti aboliranno l'albo dei giornalisti pubblicisti. Ma coooomeeeeee? Ovviamente io dovrei prendere il tesserino a maggio. Potrò dire a mia nonna di essere stata giornalista per soli tre mesi. Sono soddisfazioni.
Da quando ho cominciato a scrivere mi sono impegnata per raggiungere questo obiettivo e per varie vicissitudini non ci sono mai riuscita. Ero così vicina al traguardo che mi immaginavo di andare a braccetto con Beppe Severgnini e dirgli: "Ciao collega, come va? Ti va se mangiamo la mostarda assieme?". Mi sa che per esaudire questo desiderio dovrò chiamare C'e' posta per te.
Nel frattempo sto cominciando a pensare a quali professioni potrei aspirare in alternativa (escludendo, ma forse anche no, la segretaria di studio medico). Me ne sono venute in mente alcune:
- l'assaggiatrice di patatine fritte
- la suonatrice di ukulele
- la restauratrice di nani da giardino (sicuramente, data la loro diffusione, potrei guadagnare un discreto gruzzoletto)
- la cotonatrice di pelo per cani da esposizione
- la scrittrice di biscotti della fortuna (come Homer e Woody Allen in un episodio dei Simpson)
- la cavia da laboratorio
- l'assaggiatrice delle Macine, i biscotti del Mulino Bianco, in cerca dell'errore nella composizione dell'impasto
- la creatrice di cerchi perfetti per pescare nelle acque gelate del Nord Europa (nel caso volessi una carriera internazionale)
- la selezionatrice di pere per la mostarda (questo in onore del fu, nel senso che forse non lo sarà, collega Beppe Severgnini. Ma lui è di Crema, quindi mi sa che sarà meglio passare ad altro)
- la stilista di Lady Gaga, i cui abiti saranno realizzati solo con frutta e verdura biologici.

Beh. Almeno, visto che la ragione l'ho persa, ho sempre la salute.          

2 commenti:

Anonimo ha detto...

magari, prima di immaginare lavori fantasiosi, prova a informarti sulla loro esistenza o meno: http://www.assotoelettatori.it/
i "cotonatori di pelo" esistono e - ti dirò di più - l'allevamento, la cura, l'esposizione dei cani di razza sono fra le poche attività non in crisi, perfino in Italia. i cani italiani, debitamente "cotonati" vincono nelle esposizioni di tutto il mondo al punto che sarà l'Italia, nel 2015, a ospitare l'edizione annuale dell'expò canina mondiale

valentina ha detto...

Grazie per la segnalazione, ma la mia non voleva essere una presa in giro nei confronti di nessun mestiere.

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